Santuario della Madonnina Via Papa Giovanni XXIII a Colere sul luogo dove si trova il celeberrimo Santuario, a 500 metri dal Dezzo salendo verso Schilpario, pare esistesse fin dal Quattrocento una modesta cappella molto venerata. La storia parla di un povero pastore di Borno, Bartolomeo Burat, era giunto faticosamente con il suo gregge in Val di Scalve. Il povero uomo, ammalato di tubercolosi, la mattina del 2 luglio 1654 si era spinto, camminando faticosamente, sino al Dezzo, in località Fontane, dove si trovavano una sorgente e una piccola cappella dedicata alla Madonna. Mentre le pecore si abbeveravano, il pastore fissò l’immagine della Vergine pregando e cercando la forza per continuare. Fu colpito da un forte attacco tanto che credette di morire.
Improvvisamente apparve, avvolta da una forte luce, una maestosa Signora che, immersa la mano nella fontana, toccò la fronte di Bartolomeo e scomparve. Il pastore si sentì subito perfettamente guarito e per la gioia gridò al miracolo. La notizia dell’apparizione prodigiosa si velocemente.
I pellegrini vennero alla cappella da ogni parte per pregare e chiedere grazie. In pochi anni la devozione alla Madonnina delle fontane aumentò così come le elemosine e le offerte che permisero la costruzione del Santuario. Alla Madonnina delle Fontane viene attribuito anche il merito di aver messo la parola fine alla terribile lite tra la gli Scalvini e i Bornesi per la determinazione dei confini dei reciprochi possedimenti che durava da circa 600 anni. Infatti il 15 marzo 1682 fu siglato un accordo di pace davanti alla cappella della Madonnina.
Orari messe Santuario
Messa Feriale | Prefestiva | Durante la festa della Madonnina (2 luglio) |
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20.00 tutti i giovedì | 17.00 tutto l'anno | 5.00 - 6.00 - 7.00 - 8.00 - 9.00 - 10.30 - 17.00 Messa |